Nel mondo alimentare, le scelte di marketing e comunicazione non sono libere di esprimere la propria creatività: devono muoversi su terreni insidiosi dettati da norme europee e nazionali. Come comunicare che un prodotto è light? O che fa bene al cuore? O che è a “Km 0” ed è ecosostenibile? In tutti questi casi i dettagli fanno la differenza e basta poco per dare al consumatore un messaggio poco chiaro o persino ingannevole, con conseguenze pesanti sia dal punto di vista economico, che reputazionale, per l’operatore del settore alimentare.